LA NOSTRA STORIA IN PILLOLE

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ENOTRIA

DAL 1908 AD OGGI

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29 settembre 1908
LA FONDAZIONE

Un gruppo di giovani universitari della facoltà di storia fonda il club. A sancirne la nascita sono le parole di Alessandro “Papà” Gaetani, primo presidente rossoblù: «Il nome è importante esattamente come le magliette o le scarpe, è come la vite e il suo sostegno, una non serve senza l’altro». Ed è così che la società viene chiamata Enotria, italianizzazione di “Oinotron” con chiaro riferimento al palo che sorregge la vite. Venne aggiunto “Goliardo”, in onore dello spirito giocoso che accompagna le comunità di studenti universitari.

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1917
PRIMA PARTECIPAZIONE AD UNA COMPETIZIONE UFFICIALE

È l’anno della prima partecipazione a una competizione ufficiale. Nonostante l’Europa sia messa in ginocchio dalla Grande Guerra, l’organizzazione di una edizione straordinaria della Coppa Lombardia consente la prima presenza del club rossoblù al fianco di grandi potenze del calcio italiano come Inter e Milan.

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1918
IL LEGGENDARIO LEOPOLDO CONTI

Il primo grande acquisto rossoblù. Prelevato dalle file della Libera Ardita per la somma di 50 lire, cifra assai notevole all’epoca, “Poldo” fu di fatto il primo vero caso di calciomercato in Italia. La notizia si diffuse e il giocatore attirò l’interesse di Inter e Milan che fecero di tutto per strapparlo all’Enotria. Alessandro Gaetani fu categorico: «Conti è nostro!». Fu dunque necessario un vero e proprio rapimento per strappare il gioiellino: i tifosi dell’Inter prelevarono Conti quasi forzatamente, trascinandolo nella sede nerazzurra. L’Enotria accorse per riprendersi il calciatore, ma di fronte alla ferma volontà di quest’ultimo di voler accettare il trasferimento alla Beneamata, “Papà” Gaetani fu costretto ad accettare. L’affare si cocluse alla cifra record di 100 lire, esattamente il doppio di quanto speso.

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5 OTTOBRE 1919
LA PARTITA DELLA SVOLTA

Per accedere alla massima serie, i rossoblù devono superare in gara secca la Pro Patria, per di più in trasferta. Lo storico successo per 2-0 grazie alle firme di Grassi e Veralda spalanca all’Enotria le porte del Campionato di Prima Divisione.

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GLI ANNI '20-'30
LA RIFORMA POZZO E L'ABBANDONO DEL PROFESSIONISMO

La Riforma Pozzo del ’22-’23 portò alla riunificazione delle Leghe Nord e Sud: i campionati furono riformati con numerosi requisiti da soddisfare per prendervi parte. L’Enotria decise dunque di abbandonare il professionismo. “Papà” Gaetani e soci dovettero guardare in faccia la realtà e prendere una storica decisione, che divenne il DNA della società: perseguire esclusivamente a una missione, la cura del settore giovanile. Così i rossoblù si dedicarono al mondo del dilettantismo, diventando presto una realtà di riferimento per il calcio lombardo.

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GLI ANNI '40-'50
IL SECONDO DOPOGUERRA

La scissione interna. I problemi post-bellici si fecero sentire presto: non c’erano infrastrutture, campi da gioco né servizi. Come se non bastasse, le cose furono complicate da un’improvvisa separazione interna. Nacquero due società: una tenne l’antica denominazione di Enotria Goliardo, l’altra assunse il nome di Società Sportiva Enotria 1908. È a questo punto che fa il suo ingresso nel panorama rossoblù la figura di Davide Eleni.

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1955-1956
LA STAGIONE DELLA RIUNIFICAZIONE

Davide Eleni era stato incaricato dall’allora Presidente del Milan Trabattoni del compito di riportare ordine in casa rossoblù, riunificando le due società. Il lavoro di Eleni e dei suoi collaboratori diede i suoi frutti e le due realtà vennero finalmente riunificate.

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GLI ANNI '60
LA NUOVA SEDE

La grande novità del decennio è la nuova dimora rossoblù: dopo anni di peregrinaggi infatti, l’Enotria trova infatti la sua nuova e definitiva casa. Non fu tutto rosa e fiori: l’area ubicata nella zona 12 necessitava infatti di un imponente lavoro di bonifica. Tuttavia, la fortuna sorrise all’Enotria: in quel periodo il Comune di Milano stava lavorando per prolungare la Metropolitana da Piazza Udine a Cascina Gobba; gli scavi fornirono così gran parte del materiale necessario per la bonifica. Nacque così il centro sportivo di via Cazzaniga. Nel frattempo, in rossoblù era arrivato un nuovo Presidente, Ugo Giovannini. Davide Eleni divenne nel 1964 Presidente Onorario.

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GLI ANNI '70-'80
L'ASCESA ROSSOBLU'

Protagonista assoluto in società fu in questo periodo il dirigente Enzo Farenga. Le sue scelte illuminate e la sua politica societaria portarono a un impegno sempre maggiore nell’attività sportiva: il numero dei tesserati arrivò ben presto a 220 ragazzi e le squadre del settore giovanile passarono da tre a dieci. Grande anche l’importanza nel sociale che venne riconosciuta all’Enotria. Per il suo impegno nei confronti dei ragazzi la società venne insignita dal Comune di Milano di diversi riconoscimenti, tra i quali:
• Stella d’Argento al Merito Sportivo del CONI (1974)
• Ambrogino d’Oro (1975)
• Targa d’Oro del CONI (1979)
• Ducatone d’Argento Comune di Milano dell’Assessorato allo Sport (1980)
• Attestato di Benemeranza (1982)
• Stella d’Oro al Merito Sportivo del CONI (1988)
Il ventennio ’70-’80 vide anche i primi grandi successi sportivi della storia rossoblù: nel 1978l’Enotria diventa campione regionale nella categoria Allievi; l’anno successivo i Cadetti vinceranno invece il titolo milanese; stesso destino per gli Esordienti nella stagione ‘82-‘83 e di nuovo per i Cadetti nella stagione ’84-’85. Nella stagione ’87-’88 il titolo regionale Allievi si tinge di rossoblù per la seconda volta: i campioni di Lombardia arriverà fino alla finale Scudetto, diventando vice campioni d’Italia.

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1981
NASCE IL MEMORIAL CARLETTO ANNOVAZZI

Il Memorial Carletto Annovazzi è il torneo di casa rossoblù riservato alla categoria Under 15. Un appuntamento che nel corso degli anni diventerà un classico grazie alla passione tramandata dai fondatori Davide Eleni, Enzo Farenga, Giacomo Mezzena, Antonio Mazzeo e tutti i membri della società che si sono susseguiti nel corso delle stagioni.

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GLI ANNI '90
IL PRELUDIO AL DECENNIO D'ORO

Sono stagioni di magra rispetto al ventennio precedente, che vedono comunque la conquista di due titoli regionali Giovanissimi, nelle annate ’91-’92 e ’97-’98. Da qui in poi i rossoblù non si sono più fermati: gli Allievi trionfarono nella stagione 1999-2000 e rivinsero l’anno successivo, ma questa è un’altra storia…

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2000-2001
L'ERA VITALONI: LO STORICO SCUDETTO ROSSOBLU'

Il Leader dei successi di questi anni ha un nome e un cognome: Roberto Vitaloni. Voluto fortemente dal Direttore Sportivo Achille Villa, il Tecnico non tarda a ripagare la fiducia. Il titolo regionale ’99-’00 è solo l’antipasto, il capolavoro viene confezionato l’anno successivo: non solo si ripete in terra lombarda, ma conquista il primo e finora unico, tricolore della storia dell’Enotria. La rete di Borsa contro il Real Cosenza consegnò nel giugno del 2001 lo Scudetto al Presidente Giacomo Mezzena, in carica dai primi anni ’90.

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2001-2008
DALLO SCUDETTO AL CENTENARIO DEL 2008

Gli anni successivi al tricolore consacrarono l’Enotria nell’elite del calcio dilettantistico nazionale. I rossoblù aggiunsero al loro palmares due campionati Giovanissimi nel 2001-02 e nel 2003-04, due Supercoppe regionali nelle medesime annate e un titolo regionale Allievi nel 2004-05. Da sottolineare come tutti questi successi nascano dalla mano di Roberto Vitaloni, unico tecnico di questi trionfi. L’anno del centenario è forse la stagione del passaggio di consegne tra i due più grandi allenatori della storia rossoblù: arriva infatti il primo trionfo griffato Giovanni Stringhini alla guida dei Giovanissimi. Stringhini che nel decennio successivo imprimerà il suo nome nella storia del club, sia in qualità di tecnico che di Direttore Sportivo.

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2009
LA COLLABORAZIONE CON FC INTERNAZIONALE

La collaborazione con FC Internazionale diventa sempre più stretta: il club rossoblù entra a far parte del progetto del “Centro di Formazione Inter”.

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2010-2017
L'ERA STRINGHINI: TANTI TRIONFI ED IL SOGNO TRICOLORE SFUMATO IN FINALE

Dopo il successo con l’Under 15, Stringhini conquista il suo primo titolo Allievi nella stagione 2010-11. Si confermerà cinque anni dopo, quando nel biennio 2015-2017 la farà da padrone in Lombardia, conquistando altri due campionati nella categoria regina e sfiorando lo Scudetto con i classe ’99, sconfitti soltanto in finale dal Forlì. In veste di Direttore Sportivo festeggia ulteriori importanti successi: storica resta l’impresa della doppietta regionale nel 2016-17, quando i suoi Allievi e i Giovanissimi di Alessandro Ferraioli hanno alzato al cielo di Lombardia i rispettivi titoli regionali.

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2013
LA SINERGIA CON IL GRUPPO BRACCO

Il Torneo Annovazzi prende anche il nome di Bracco Cup, segnale della grande sinergia tra il gruppo Bracco e i colori rossoblù. Dallo stesso anno, la partecipazione è stata allargata anche ai club dilettantistici: nelle prime sei edizioni, l’Enotria l’ha fatta da padrone conquistando il trofeo in ben quattro occasioni. Dal 2015 è stata introdotta anche la Woman’s Football Bracco Cup, un tabellone dedicato esclusivamente al calcio femminile.

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2018
L'AVVENTO DI APORTI

Dopo oltre vent’anni di Presidenza segnata da numerosi successi, Giacomo Mezzena lascia il suo posto alla guida del Club all’ex Vice Presidente Giuseppe Aporti. Mezzena resta tutt’oggi all’interno del club in qualità di Presidente Onorario. Il 2018 è anche l’anno in cui l’Enotria ha spento 110 candeline

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2020
40° TORNEO ANNOVAZZI/BRACCO CUP

Il torneo Annovazzi-Bracco Cup giunge alla 40^ manifestazione. Un’edizione che resterà per sempre negli annali per non essere mai giunta al termine, interrotta a metà dal dilagare della pandemia di COVID-19.